gessi ponseti

Neonati: il metodo Ponseti per la cura del piede torto congenito

I bambini che nascono con il piede torto congenito hanno qualche possibilità in più oggi di essere curati al meglio per questa patologia. Ogni anno in Italia nascono più di 500 bambini, i maschi sono il doppio rispetto le femmine, con uno o entrambi i piedi rivolti verso l’interno, in forma più o meno grave.

L’Associazione Nazionale Piede Torto Congenito presente in questo paese non è stata costituita per caso. Nasce con l’intento di sopperire alla mancanza di informazioni riguardo la miglior cura, il metodo Ponseti. Malgrado il piede torto sia la malformazione più comune agli arti inferiori dei neonati, ancora tanti genitori non vengono informati da chi dovrebbe aiutare e rassicurare. La patologia, se curata da ortopedici preparati, si risolve al massimo dopo un ciclo di 4-5 gessetti. Segue un eventuale intervento ambulatoriale di tenotomia del tendine di Achille e un tutore prevalentemente notturno per i primi anni di vita del bambino. In sostanza a 2 mesi di età i piedini devono essere dritti come quelli degli altri bambini.

Nessuna operazione chirurgica, nessun trauma, nessuna conseguenza per la salute se il bambino viene seguito secondo il protocollo oramai collaudato da decenni del dottor Ignacio Ponseti. L’ortopedia italiana usa da sempre un metodo chirurgico per intervenire sul piede torto. Tuttavia questo tipo di protocollo si è rivelato inefficace, con conseguenze di rigidità del piede e dolori spesso invalidanti. La conseguenza sono quasi sempre continue operazioni chirurgiche.

Metodo Ponseti

Il metodo Ponseti si è diffuso in USA dove il servizio sanitario è privato e le assicurazioni cercano ovviamente la miglior cura con la minor spesa. 4-5 gessetti non hanno certo il costo di una o più operazioni chirurgiche, pochi euro contro 20-30mila euro per una operazione. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce il metodo Ponseti il Gold Standard per questa patologia. Per questo si è costituita il 18 giugno 2015 a Roma, presso la sede della Sitop (Società Italiana di Traumatologia e Ortopedia Pediatrica), la PONSETI ITALY. La nuova Associazione vede uniti, per la prima volta in Italia, medici ortopedici e genitori di bambini con piede torto. Lo scopo è che anche in questo paese il metodo del dottor Ponseti sia usato sempre di più e che la chirurgia invasiva sia applicata sempre meno.

I genitori al convegno medico internazionale

Dopo il Simposio Internazionale sul piede torto di Barcellona del 2013 , dove una delegazione di genitori italiani ha presentato al mondo la situazione critica del nostro paese, è stato chiarito che la salute è un diritto fondamentale di tutti. Ed è un “affare” di tutti. E’ vergognoso, in un paese civile, avere bambini invalidi se i genitori non hanno la fortuna di trovare le giuste informazioni o i medici competenti. Tutti hanno diritto a essere curati al meglio, tutti hanno diritto ad essere informati! E’ altrettanto vergognoso che, per rimediare a inutili e rovinose operazioni sui piedi, bisogna poi ricorrere all’estero per cercare di riparare.

Barcellona, ultima speranza

Tanti bambini, adolescenti e adulti, si rivolgono a Barcellona, dove lavora la dott.ssa Ey Batlle, per cercare l’ultima speranza per il piede torto. In Italia pochi medici applicano il metodo Ponseti e lo fanno solo sui neonati, tuttavia c’è la possibilità di applicare la metodica anche sugli adulti, evitando operazioni chirurgiche. Questo l’ha dimostrato chiaramente la dott.ssa Ey Batlle di Barcellona, a cui sempre più persone si rivolgono per curare i propri figli, dai piedi mal curati. Sembra un paradosso ma un piede torto mai curato, ad esempio di adulti indiani o africani nati con questa patologia, è facilmente curabile più di un qualsiasi piede torto che ha subito anche solo una operazione chirurgica.

Giornata piede torto a Torino

Il 18 ottobre 2015 l’Associazione Nazionale Piede Torto Congenito organizzerà a Roma la 3° Giornata Internazionale del Piede Torto congenito. L’evento ospiterà la oramai consueta “Ponseti Race”, la corsa dei bambini curati con il metodo Ponseti, a dimostrazione che guarire si può. Il lavoro dei genitori continua sempre più, le informazioni circolano sempre più e soprattutto sempre più bambini guariscono dal piede torto congenito!

Marco Scattolon
Vicepresidente Associazione Nazionale Piede Torto Congenito (APS)